Allegri decisivo non solo dalla panchina. Fondamentale il suo contributo a una scelta che ha cambiato (e non poco) il suo Milan
Era da tempo che Massimiliano Allegri non viveva settimane come quelle che hanno riportato il Milan in vetta alla classifica di Serie A.

Cinque vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia con prestazioni che hanno fatto decisamente dimenticare l’esordio da incubo con la Cremonese dello scorso agosto. E’ evidente il contributo di Allegri a un Milan che appare alquanto diverso da quello confusionario e poco continuo della scorsa stagione con Fonseca e Conceicao in panchina.
Allegri ha rivitalizzato giocatori come Tomori, Pavlovic e Fofana, ha dato una nuova posizione a Pulisic con gli effetti che tutti stiamo vedendo, ha voluto fortemente Modric non solo per le sue immense doti calcistiche ma anche e soprattutto per quelle di leadership e preteso l’acquisto di Rabiot anche prima della lite con Rowe che ha, di fatto, decretato la fine dell’esperienza all’OM del centrocampista transalpino.
Al Milan grazie ad Allegri, si è tagliato anche lo stipendio
Un’altra scelta che si sta rivelando decisamente azzeccata quella di Allegri di puntare di nuovo su un giocatore che ha valorizzato nella sua ultima esperienza alla Juventus. E’ stato anche per l’insistenza del suo ex allenatore che Rabiot si è convinto a lasciare l’OM dove comunque era finito fuori rosa. C’era poco tempo per chiudere il trasferimento negli ultimi giorni di mercato e il giocatore ha fatto la sua parte con una scelta davvero significativa.

Come confermato anche dal Corriere della Sera, Rabiot ha deciso di tagliarsi lo stipendio di 5 milioni percepito al Marsiglia pur di passare al Milan. Una decisione sulla quale ha evidentemente influito la presenza di Allegri, visto che al centrocampista francese erano arrivate anche altre proposte più ricche dalla Premier. Non solo, per Allegri e il Milan, Rabiot ha rinunciato anche a disputare la Champions League, opportunità che avrebbe avuto in caso di reintegro all’OM o con altre squadre che lo avevano cercato.
Finora, l’arrivo di Rabiot sta ripagando tutti. Il centrocampista ha ritrovato subito continuità, Allegri ha trovato il giocatore che voleva per completare la squadra e il club ha “risparmiato” sui costi dell’affare, una circostanza non certo scontata con un calciatore di questo livello che si è legato al Milan fino al 2028. Un anno in più di quanto fatto da Allegri che ha firmato un biennale per ritornare sulla panchina dove ha vinto il suo primo Scudetto da allenatore, traguardo che non è riuscito a raggiungere nei suoi anni alla Juve con Rabiot.