L’ex calciatore del Milan ha rivelato un retroscena su come è avvenuto l’addio ai rossoneri. C’è anche Allegri di mezzo
E’ tornato dopo dodici anni sulla panchina del Milan, Massimiliano Allegri. Tre stagioni e mezze, quelle vissute in rossonero nella precedente esperienza terminata nel gennaio 2014 dopo una sconfitta a Sassuolo per 4 a 3 con il poker di Domenico Berardi.

Uno Scudetto e una Supercoppa Italiana, queste le due vittorie ottenute da Allegri al Milan nello scorso decennio. Trofei che sarebbero potuti anche essere di più, visto il potenziale di quel Milan soprattutto nel primo biennio con l’allenatore toscano in panchina. Ha lasciato parecchi rimpianti, in particolare, l’epilogo del campionato 2011-2012, perso al termine di un duello serrato con la prima Juventus di Antonio Conte.
Una stagione, quella citata, in cui il Milan di Allegri è arrivato anche ai quarti di finale di Champions League, sconfitto dal Barcellona di Messi. Prima di uscire con i catalani, il Milan aveva eliminato l’Arsenal agli ottavi. Roboante l’affermazione a San Siro per 4-0, quasi vanificata dal 3-0 nel match di ritorno in cui i Gunners sono stati a un passo dal completare una clamorosa rimonta.
Milan, che retroscena sulla stagione 2011-2012: Zambrotta svela tutto
Arsenal-Milan 3-0 che ha rappresentato un vero e proprio spartiacque in quella stagione per i rossoneri. Lo ha confermato anche Gianluca Zambrotta nella sua autobiografia “Una Vita da Terzino.” L’ex calciatore ha svelato come ci fu una discussione tra Ibrahimovic e Allegri negli spogliatoi dell’Emirates Stadium dopoché l’allenatore rossonero fece i complimenti alla squadra. Lo svedese non la prese benissimo e i due, addirittura, vennero quasi alle mani.
Una rottura nello spogliatoio che, a detta di Zambrotta, venne acuita anche da un altro episodio. “Abbiamo perso lo scudetto per una gestione errata dello spogliatoio – si legge in un passo dell’autobiografia ripreso da Gazzetta.it – Devi avere tutti i giocatori che remano dalla tua parte per vincere. Allegri, invece, disse chiaramente prima di una gara decisiva che se avesse avuto solo 14 giocatori sarebbe stato lo stesso. Mi sono guardato con Ibrahimovic per dire [Ma cosa sta dicendo?]. In quell’occasione abbiamo perso lo Scudetto.”

Zambrotta che non è stato l’unico ad avere problemi con Allegri al Milan. Chi ha fatto le spese di uno scarso feeling con l’allenatore è stato Luca Antonini. Il terzino rossonero, cresciuto nelle giovanili del club, fu costretto a chiedere la cessione. “In un Milan che ha nel suo gruppo sempre meno giocatori che sanno cosa vuol dire appartenere alla maglia rossonera, uno come Antonini forse avrebbe fatto comodo e non solo come uomo spogliatoio. Ha pianto quando ha lasciato il Milan.”
Ad acquistarlo è stato il Genoa, club in cui il terzino ha militato dal 2013 al 2015 prima di passare all’Ascoli e al Livorno. Con il Milan, Antonini ha totalizzato 111 presenze e 1 gol, vincendo Scudetto e Supercoppa con Allegri. In rossonero, Antonini ha vinto anche due edizioni del Torneo di Viareggio con la Primavera.