Il club rossonero resta vigile sul mercato per un colpo che andrebbe a colmare una piccola lacuna in difesa: si può chiudere a gennaio
È bastata una sola sconfitta, inaspettata ma evidentemente salutare, per mettere le cose in chiaro col gruppo squadra. Complice il successivo arrivo di un calciatore che, a detta di tutti, ha letteralmente cambiato in meglio il volto del Milan in termini di equilibrio e leadership – parliamo di Adrien Rabiot – il tecnico Massimiliano Allegri ha fatto tesoro dello scivolone interno contro la Cremonese per serrare le fila.

Da quel momento in avanti la sua creatura ha letteralmente cambiato volto: solo vittorie – se si eccettua il pur onorevole pareggio a casa della Juve, ‘macchiato’ tra l’altro da un rigore fallito da Pulisic e da due colossali occasioni divorate da Leao – e un solo gol al passivo, su rigore, nelle successive 6 gare tra campionato e Coppa Italia. Un cammino che lascia ben sperare in vista di una stagione che potrebbe regalare inaspettate gioie al popolo rossonero.
Per la verità la sconfitta nella prima uscita in Serie A non ha comportato solo l’arrivo del ‘Duca’ alla corte del suo ex allenatore alla Juve. Per motivi forse più disciplinari che tecnici, lo spagnolo Alex Jimenez, titolare del ruolo di esterno basso nello schieramento a quattro che Allegri utilizza come alternativa alla difesa a tre a seconda delle circostanze, è stato ceduto sul gong del mercato agli inglesi del Bournemouth. Lasciando di fatto una sorta di buco nella casella di competenza.
Colpo dalla Dea, il Milan ci prova: affare possibile
Nonostante le buone sensazioni lasciate dal ragazzo in allenamento, il giovane svizzero classe 2004 Zachary Athekame, prelevato la scorsa estate dallo Young Boys per 10 milioni, è considerato ancora acerbo dal tecnico livornese. Che infatti lo ha impiegato per due soli spezzoni di partita in Serie A, e per 29′ in Coppa Italia.

Considerate le difficoltà di arrivare ad Arnau Martinez del Girona – già obiettivo anche della Juve – per non parlare di quelle riscontrate sullo spagnolo Juanlu, da tempo nel mirino del Napoli – il DS rossonero Tare prova la carta dell’usato sicuro.
Il contratto di Davide Zappacosta, esterno dell’Atalanta in grado di coprire una grande porzione di campo sulla corsia di competenza, scade a giugno 2026: un particolare che ha scatenato l’interesse del Milan sul suo profilo.
Utile anche come vice Saelemaekers nell ruolo di laterale nel centrocampo a 5, l’ex Torino e Chelsea potrebbe facilmente liberarsi a gennaio, consentendo al club orobico di monetizzare, sebbene non troppo, dalla sua partenza. I bergamaschi non vorrebbero perdere il giocatore a zero nel prossimo luglio: la soluzione Milan potrebbe soddisfare le esigenze di entrambi i club lombardi.