Esonero Pioli, la scelta è fatta: l’ex Juve in panchina

Si fa sempre più complicata la posizione del tecnico parmigiano sulla panchina della Fiorentina: l’ex Juve scalpita, lotta a due

L’ultima spiaggia. Stavolta per davvero, Dopo aver già rischiato l’esonero nelle scorse settimane a causa di risultati oggettivamente molto al di sotto delle aspettative – la Fiorentina è una delle quattro squadre del massimo campionato a non avere ancora mai vinto – Stefano Pioli si gioca la permanenza sulla panchina del club toscano nel prossimo match interno contro il Lecce.

Stefano Pioli preoccupato
Esonero Pioli, la scelta è fatta: l’ex Juve in panchina (Ansa Foto) – Milanweb.it

Dopo esser passata in vantaggio contro Roma e Milan ed esser uscita dal campo con zero punti, dopo esser stata travolta da un’Inter che avrebbe potuto dilagare ancor di più se solo De Gea non si fosse travestito da Superman, e dopo aver recuperato in extremis, in una partita carica di tensioni, la gara col Bologna, i bonus sono finiti. Lo stesso allenatore, palesemente in difficoltà rispetto ai proclami di inizio stagione, potrebbe rassegnare le dimissioni per togliersi dall’impaccio e per garantire al club una ripresa che a questo punto appare obbligatoria.

C’è un dato, eloquente, che la dice lunga sulla drammatica situazione della Viola in campionato: i 4 punti raccolti nelle prime 9 giornate rappresentano la peggior partenza di sempre dei gigliati nella loro storia in Serie A. Una situazione assurda, che potrebbe avere il suo punto di svolta se la Fiorentina non dovesse fare bottino pieno nella gara casalinga contro i salentini.

Thiago Motta o De Rossi: corsa a due per la panchina viola

Reduci da due esoneri – diversi nel tempo, nelle modalità e anche nel percorso fatto sulle rispettive panchine – Thiago Motta e Daniele De Rossi sono ad oggi i due candidati forti per la sostituzione di Stefano Pioli alla guida del club toscano.

Thiago Motta e De Rossi si abbracciano
Thiago Motta o De Rossi: corsa a due per la panchina viola (Ansa Foto) – Milanweb.it

L’ex mister del Bologna, ancora sul libro paga della Juve dopo il licenziamento dello scorso marzo, ha rifiutato diverse offerte provenienti dall’estero la scorsa estate. La voglia di restare in Italia per dimostrare che quanto di eccezionale era stato fatto col club felsineo non fosse stato un caso, è ancora tanta.

Analogo discorso può esser fatto per la leggenda giallorossa, ancora disoccupato dopo l’esonero choc della passata stagione, quello avvenuto dopo solo 4 gare di campionato e con un triennale firmato con la Roma appena qualche settimana prima.

I due allenatori – tra l’altro grandi amici –  restano in attesa di una chiamata da Firenze. L’opportunità di risollevarsi (e di risollevare una piazza che ribolle di rabbia e che inizia ad aver paura di dover lottare davvero per la retrocessione) è ghiotta: dipende tutto dal risultato di domenica pomeriggio al’ Franchi‘.

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