Neymar questa volta l’ha combinata grossa: interviene l’autorità. Il calciatore del Paris Saint-Germain dovrà pagare una multa molto salata
Nelle scorse ore, sembra che in Brasile, il calciatore del Paris Saint-Germain, Neymar Jr., sia stato accusato di aver commesso molteplici violazioni. 
Il calciatore brasiliano, infatti, pare abbia violato alcune norme a tutela dell’ambiente, durante la costruzione della sua villa in Brasile.
Neymar, fuori dal terreno di gioco ormai da marzo, a causa della sua operazione al ginocchio, dovrà risarcire diversi danni procurati: per l’attaccante, si parla di una multa piuttosto salata. Il numero 10 della nazionale verdeoro, infatti, dovrà pagare più di 16 milioni di reais, corrispondenti a circa 3 milioni di euro.
Dopo le scuse pubbliche alla sua compagna Bruna Biancardi, fatte con un post su Instagram lo scorso 21 giugno, il calciatore brasiliano torna a far parlare di sé.
Neymar sta per ultimare i lavori della sua splendida villa a Mangaratiba, comune brasiliano nello Stato di Rio de Janeiro. All’interno della sua lussuosa dimora, oltre ad un lago artificiale, il calciatore del Psg ha fatto costruire anche una grande pista di karting. Nell’immensa costruzione sono presenti anche campi di calcio, da tennis e diverse piscine.
Neymar e i danni ambientali: ecco cosa sta succedendo in Brasile
Negli ultimi giorni, a causare però problemi a Neymar è stata la costruzione del lago artificiale, di circa mille metri quadri, nei pressi della dimora del brasiliano. A causa della costruzione di questo lago artificiale, il calciatore ex Barcellona, ha ricevuto varie denunce per presunti reati ambientali. 
Per aver realizzato il lago, gli operai hanno dovuto procedere al disboscamento di una parte di terreno vegetale, della rimozione di una roccia e della deviazione di un fiume.
Nelle scorse ore è intervenuto il Segretario dell’Ambiente che ha ordinato a Neymar di interrompere immediatamente i lavori della sua dimora. Gli agenti della polizia si sono recati nella villa, ma qui hanno trovato il padre del calciatore brasiliano che li ha affrontati a viso aperto, rischiando di essere arrestato per oltraggio al pubblico ufficiale.
Diverse sono state le violazioni contestate: in particolare “l’esecuzione di opere sottoposte a controllo ambientale senza autorizzazione”, “l’estrazione non autorizzata di acqua da un fiume per alimentare un lago artificiale”, “l’asportazione di parte di territorio” e “l’abbattimento della vegetazione senza autorizzazione”.
Il consiglio comunale di Mangaratiba ha dunque multato il giocatore per oltre 16 milioni di reais che ora ha 20 giorni di tempo per impugnare le sanzioni imposte. Nel frattempo, le autorità hanno chiuso i cantieri della villa almeno fino a quando la situazione non sarà risolta.