Il Milan annuncia il suo nuovo direttore sportivo: ecco chi è Antonio D’Ottavio, che prenderà il posto di Massara
Calciomercato abbastanza dinamico per il Milan che nelle ultime ore ha confermato l’acquisto a parametro zero di Luka Romero e ufficializzato Ruben Loftus-Cheek, individuato dalla guida tecnica come successore di Sandro Tonali, accasatosi da poco al Newcastle. 
Ci sarà ancora da lavorare per puntellare una rosa che necessita di pedine importanti, soprattutto a centrocampo dove mancheranno sia Tonali che Bennacer, fermo ai box per un infortunio al ginocchio e che tornerà a pieno regime solo a 2023 inoltrato. I prossimi obiettivi saranno Samuel Chukwueze del Villareal e Tijjani Reijnders dell’Az Alkmaar per i quali il Milan ha già formalizzato una prima offerta ufficiale.
Al lavoro ci sono in questo momento il capo dello scouting Moncada e l’amministratore delegato Furlani, ma per ovvi motivi burocratici il Milan deve comunicare quanto prima una figura che si occupi di mercato. Ed ecco che è stato per questo motivo nominato Antonio D’Ottavio.
Milan, D’Ottavio nuovo direttore sportivo
La società era stata chiara dopo lo strappo improvviso con Paolo Maldini e Frederic Massara: non avrebbe nominato nessun direttore sportivo che provenisse dall’esterno. Ci sarebbe stato un semplice rimpasto dall’interno con la nomina del ds che è stata posticipata sino a poche ore fa: il Milan ha comunicato infatti che Antonio D’Ottavio sarà il nuovo direttore sportivo.
Non è un nome nuovo per la società rossonera in quanto lavora nel club di Via Aldo Rossi dal 2017 dopo aver accumulato esperienza in termini di scouting tra Sunderland, Inter e Torino. D’Ottavio è uno dei nomi di fiducia di Moncada e lavorerà accanto a lui in vista del prossimo mercato che si preannuncia importante per i colpi in entrata. 
Ma chi è Antonio D’Ottavio? Classe 1982, responsabile scouting del settore giovanile rossonero dal 2017, D’Ottavio è la soluzione interna voluta da Gerry Cardinale e che fa il paio con il resto delle scelte volute dallo stesso proprietario di RedBird: non più un mercato all’italiana bensì all’inglese, con il ds che avrà il compito di lavorare a stretto contatto con gli altri dirigenti non contando esclusivamente sul suo fiuto. Una rivoluzione insomma che prosegue la linea tracciata dalla società subito dopo l’addio di Maldini e Massara.
In questo rinnovato contesto cambierà molto anche il lavoro di Pioli che non si occuperà solo di campo e di tattica, ma cercherà di dare una mano alle figure dapprima menzionate decidendo di persona quali calciatori acquistare.