Una sentenza che rischia di rivoluzionare il mercato, non solo della squadra araba. Il club di Cristiano Ronaldo ora deve fare un passo indietro
I soldi provenienti dall’Arabia Saudita stanno modificando gli equilibri del calcio internazionale. Sempre più campioni, anche giovani, stanno scegliendo di passare il loro presente e futuro nella Superlega dei sultani. La deriva è molto pericolosa per il calcio europeo. 
Il calcio mondiale è finito in mano ai soldi dell’Arabia Saudita. Uno slogan che sentiamo ripetere ormai da mesi e che effettivamente sta assumendo sempre più i connotati della realtà. Gli arabi hanno deciso di entrare con prepotenza nel mondo del pallone, prima con Qatar ed Emirati Arabi, ora con i potentati di Ryad e della Penisola. L’idea ultima è quella di ospitare i Mondiali in un prossimo futuro (ma non nel 2030) e magari di invadere l’occidente a suon di milioni.
Avere le mani sulle società calcistiche più importanti del nostro mondo è una loro ambizione, come avvenuto per i tanti marchi industriali di diversi settori. Resistere ad offerte di ingaggi dieci volte superiori rispetto a quanto percepito, è quasi impossibile. Come avvenuto negli anni scorsi con la Cina (poi bloccata dal Covid), ora l’Arabia Saudita è pronta a dare sfogo alle proprie manie espansionistiche.
Ci sono però dei paletti che anche queste squadre devono rispettare, pena l’essere penalizzati a livello internazionale dalla FIFA. Tra questi non c’è di certo il Financial Fair Play ma l’adempimento dei pagamenti dei loro acquisti.
Arabia Saudita, problemi per l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo
L’Al-Nassr è finito nei guai nelle scorse ore proprio per un mancato pagamento. Si tratta di una quota di bonus non versati al Leicester per l’acquisto dell’attaccante Musa. La squadra di Cristiano Ronaldo, seconda nella scorsa Saudi Pro League, doveva versare dal 2021 390.000 sterline al club di Premier League, per completare l’accordo di acquisto da complessivi 14 milioni di sterline. 
Il sollecito effettuato dalla FIFA non è stato preso in considerazione dalla squadra che ha appena acquistato anche Marcelo Brozovic, e quindi si è arrivati alla decisione drastica. L’Al-Nassr ora non potrà tesserare nuovi giocatori, sia all’interno della lega araba, sia chiaramente dall’estero per tre sessioni di mercato.
Per uscire da questa speciosa situazione, ora il club arabo potrebbe decidere di saldare il dovuto, sperando di cavarsela solo con una futura ammenda. Staremo a vedere. Nel frattempo, nella squadra dove gioca CR7 il mercato resta bloccato.