La brutta sconfitta contro l’Inter in campionato acuisce ulteriormente le difficoltà di un Milan, a corto di vittorie ormai da un mese. Un grande ex rossonero non risparmia critiche nei confronti di Pioli
Un’altra brutta sconfitta per il Milan, quella contro l’Inter nel Derby di ritorno in campionato, la terza consecutiva in Serie A cui deve aggiungersi quella arrivata nella finale di Supercoppa Italiana sempre contro i nerazzurri. 
Il Milan campione d’Italia dello scorso campionato, visto a tratti anche nella prima parte di stagione prima della pausa per il Mondiale, non c’è più. In un mese, dopo la bella e convincente vittoria alla ripresa della Serie A contro la Salernitana, è cambiato tutto per i rossoneri cui non rimane ora che inseguire la qualificazione alla prossima edizione di Champions League, obiettivo peraltro diventato molto complicato con Roma, Lazio e Atalanta in corsa per lo stesso traguardo.
Sperare, nelle attuali condizioni della squadra, in una qualificazione ai quarti di Champions contro il Tottenham, è pura utopia. Sono svaniti gioco e convinzione nel Milan attuale e a nulla è servito lo stravolgimento tattico tentato da Pioli nel Derby con un inedito 3-5-2 che non ha sortito gli effetti sperati. Emblematiche le statistiche del primo tempo, con i rossoneri fermi a 0 in tutti gli indicatori offensivi.
Pioli, la critica di una leggenda rossonera
Cambio di modulo e prestazione negativa che, inevitabilmente, hanno attirato numerose critiche nei confronti di Pioli da parte dei tifosi, ormai esasperati dal momento di difficoltà dei rossoneri, e non solo.
Nella consueta analisi del lunedì della giornata di campionato appena disputata, Arrigo Sacchi, intervistato da Andrea Schianchi sulla Gazzetta dello Sport, è stato piuttosto severo nei confronti dell’allenatore milanista, mai così in difficoltà da quando, nell’autunno 2019, è subentrato a Marco Giampaolo.
“Passare alla difesa a cinque – spiega Sacchi – ha creato confusione e cancellato gli ultimi anni di lavoro. Questa è la mia idea. Così si è annullata ogni idea di gioco ed è stato un monologo dell’Inter che ha chiuso il primo tempo, dominando il campo.”
L’analisi di Sacchi prosegue: “A mio avviso è un errore cambiare idee e sistema di gioco (…) si può fare anche in un altro modo. Anziché attaccare con due centrocampisti, mettine tre. Gli attaccanti non rientrano ? Aiutali con qualcuno in più in mezzo al campo. Schierarsi a cinque significa perdere certezze e il Milan è apparso impaurito e terrorizzato.”
Sacchi, il consiglio a Pioli
L’intervista di Sacchi si conclude con quello che possiamo considerare un “consiglio” rivolto a Pioli: “L’allenatore deve essere convinto delle proprie scelte. Se cambia modulo è come se dicesse, mi sono sbagliato e così non va bene. Un tecnico deve entrare nelle teste dei suoi ragazzi e martellarli fino a che non fanno quello che desidera.”
Infine, una chiosa che riassume, in estrema sintesi, quanto visto ieri in campo: “Il Milan non è più una squadra e l’Inter non ha giocato contro un avversario bensì contro uno sparring partner.”
Difficile pensare il contrario.