Ha del clamoroso la notizia del fallimento del club, che è anche diventata ufficiale dopo i rumors dei giorni scorsi: cos’è successo
Per dirla alla Walter Sabatini, il calcio non è un gioco. La partita è un dramma, una tragedia per chi lo vive intensamente e basa le proprie emozioni settimanali e non su 90′ ogni tot di giorni. Perché è una questione di fede, perché un tifoso per il bene del proprio club farebbe di tutto. E quando un club fallisce è sempre una sconfitta per tutti, per le istituzioni calcistiche e per i proprietari, anche se alla fine gli unici a rimetterci davvero sono i tifosi, che mandano avanti il sistema calcio. 
In Italia sono tanti i casi di fallimenti dal 2000 ad oggi, numeri che raggiungono vette inimmaginabili. Negli ultimi anni grandi piazze come Bari, Parma e Catania sono dovute ripartire dai Dilettanti. Non sempre si trovano proprietari competenti e disposti a investire con elevate possibilità economiche. Quando succede, si può fare la fine della Sambenedettese, che dal 2006 al 2023 è fallita quatto volte. C’è bisogno di una legge che regoli il sistema, con la questione del titolo sportivo da risolvere. Ed è notizia delle ultime ore quella del fallimento di un’altra società sportiva, non italiana ma Svizzera, seppur nella zona italiana, il Cantone Ticino. E’ ufficialmente fallito il Chiasso FC, club con una grandissima tradizione nel campionato elvetico che nel corso degli anni ha avuto tra le fila numerosi calciatori e allenatori italiani.
Svizzera, è fallito ufficialmente il Chiasso FC
La Procura di Mendrisio ha dichiarato ufficialmente il fallimento del Chiasso FC, per inadempienze finanziarie ed economiche. Una storia che finisce dopo centodiciotto anni tra Super League, Challenge League e Promotion League. Si era presentata la nuova proprietà, che doveva sanare i debiti con un grande versamento di denaro, tuttavia questi soldi non sono mai arrivati nelle casse del Momò. Sono tante le personalità italiane che sono passate per il Chiasso FC, come i più famosi Gianluca Zambrotta, ma anche Attilio Lombardo e Giancarlo Camolese. Il club svizzero partecipava alla Promotion League, quella che in Italia è considerata la Serie C, e chiaramente si ritirerà dalla competizione. Secondo RSI Sport, tuttavia, l’attività continuerà con il settore giovanile che è gestita da una società indipendente presidiata da Marco Armati.
Il Chiasso FC continua a esistere con il settore giovanile
L’associazione è un profilo indipendente sotto ogni punto di vista rispetto al club fallito per inadempienze economiche ed è possibile che si occupi anche del calcio per adulti, non solo del settore giovanile. Parla, infatti, il presidente Armati: “Tra le due entità c’è una convenzione che specifica che, se nel caso una delle due venisse meno, l’altra avrebbe acquisito immagine e dominio. Quindi, l’associazione si chiama Chiasso FC”. C’è chiaramente tanta amarezza tra i tifosi e il sindaco, Bruno Arrigoni, ha voluto dare una speranza: “Ripartire da una base nuova può essere di grande aiuto, ovviamente dispiace a tutti per chi ha perso soldi come i dipendenti e per il fallimento”.