Si allontana sempre di più l’ipotesi rinnovo per il giocatore nerazzurro: alcuni club di Serie A si fanno avanti
Momento complicato, anzi complicatissimo, per l’Inter di Simone Inzaghi. Ancora in corsa in Coppa Italia -martedì 4 aprile è in programma la semifinale d’andata contro la Juventus– e in Champions League, dove l’attende il temibile Benfica, la squadra nerazzurra è in caduta libera in campionato. Contro la Fiorentina è infatti arrivata la terza sconfitta consecutiva in Serie A, che rallenta ancora la corsa della Beneamata verso un posto tra le prime 4. 
Smarrita tra equivoci tattici e pessimi stati di forma di alcuni giocatori che più di altri avrebbero dovuto essere fattori decisivi in questa stagione -un nome su tutti, Romelu Lukaku – la squadra sembra trovare i giusti stimoli e la giusta concentrazione solo nelle gare secche. Solamente in quelle situazioni da dentro o fuori. Contro l’undici di Vincenzo Italiano, Edin Dzeko è rimasto in panchina fino al 33′ della ripresa un calciatore che, nonostante le 37 primavere sulle spalle, ha quasi sempre fatto il suo in stagione. Risultando anzi più volte decisivo in parecchi match importanti dell’anno.
Nonostante questo, e sebbene il reparto d’attacco della prossima annata sia ancora un rebus dal punto di vista degli effettivi interpreti che resteranno, il rinnovo del contratto in scadenza nel prossimo giugno non arriva. L’attaccante bosniaco è ormai prossimo all’addio.
Dzeko dice addio all’Inter, ma non alla Serie A
Indiscrezioni degli ultimi giorni riferiscono infatti di uno stallo nella trattativa che dovrebbe portare Edin Dzeko ad allungare il suo rapporto lavorativo con l’Inter. Il giocatore bosniaco si sente ancora una pedina importante nello scacchiere tattico dei nerazzurri, e avrebbe chiesto un biennale per finire la carriera alla Pinetina.
La dirigenza meneghina però tentenna, non trovando finora alcun accordo né sulla durata del contratto né sull’ingaggio da destinare al calciatore. La conclusione è che, allo stato attuale delle cose, Dzeko è molto più vicino all’addio che alla permanenza. 
Sull’ex bomber di Roma e Manchester City si sarebbero allora affacciate con attenzione altre società di Serie A. Che sognano il grande nome, sebbene a fine carriera. In pole troviamo Monza, Fiorentina e Torino, allettate all’idea di mettere a segno il prestigioso colpo a zero. Certo, l’ingaggio potrebbe rappresentare un bel problema per club che normalmente non elargiscono assegni mensili di tale portata, ma il richiamo del grande colpo ad effetto in grado di infiammare la piazza potrebbe essere un calamita irresistibile.
Il centravanti bosniaco appare determinato a finire la sua gloriosa carriera in Italia, diventata ormai la sua seconda patria: non è quindi da escludere che possa ‘accontentarsi’ anche di una realtà minore. Magari meno ricca ma che lo metta al centro del progetto.