L’Inter e Simone Inzaghi, un rapporto che si concluderà con un esonero che può aprire nuovi scenari per la panchina dei nerazzurri.
Sta diventando così una corsa contro il tempo, l’esonero di Simone Inzaghi può avvenire ben prima del termine di questa stagione, l’Inter è nel pieno di una crisi di risultati in campionato e non qualificarsi per la prossima edizione della Champions League sarebbe davvero dannoso. 
C’è ben più di una partita che si sta giocando in casa nerazzurra. Sono tanti i tavoli messi a confronto dalla dirigenza, ben sapendo come è arrivato il momento di dare una sterzata al gruppo. La sconfitta dell’Inter contro il Monza ha confermato i problemi del gruppo, che tira tanto in porta ma manca di lucidità, incassando poi alla prima occasione il conto salato. Sconfitte in campionato che complicano tutto, compreso il cammino di Simone Inzaghi all’Inter.
L’esonero è in dirittura d’arrivo, il tempo dirà se la scelta sia stata la più azzeccata, ma per il tecnico ormai la missione con i nerazzurri è arrivata ai titoli di coda.
Esonero Inzaghi, cosa farà la dirigenza
Il colloquio nel post gara contro il Monza è durato ben più del dovuto. Un’ora negli spogliatoi abbondanti per Inzaghi con la dirigenza dell’Inter, quest’ultima poi è uscita dallo stadio intorno all’una di notte. Un primo summit per capire cos’è era successo e anche per determinare il futuro del tecnico, mai come ora contestato in questo momento. Una svolta ci sarà, l’esonero di Inzaghi avverrà se ci sarà un tonfo contro il Benfica mercoledì sera. 
Sarebbe quello il segnale della disfatta, uscire contro i portoghesi – dopo aver vinto per 2-0 all’andata – completerebbe il senso di fallimento della stagione. Inzaghi esonerato post Benfica per Tuttosport sarebbe anche un modo per non dare più alibi ai calciatori, preparandoli così anche a una rivoluzione estiva che si svolgerà nel calciomercato. L’addio di Simone Inzaghi, nei prossimi giorni o comunque nelle prossime settimane, è ormai qualcosa di inevitabile secondo la dirigenza nerazzurra, che ha in mente due tipi di piani per la panchina.
Nell’immediato, ovvero, se l’Inter crollerà contro il Benfica, ci sarebbero due soluzioni. La prima è di affidare l’Inter a Christian Chivu, che allena la primavera ma non ha pienamente convinto, altrimenti spazio per Walter Zenga, accetterebbe un ruolo da traghettatore realizzando un suo sogno. Il futuro però ha tanti nomi in ballo, De Zerbi, Motta, Conte e Conceiçao sono tra gli allenatori favoriti alla panchina, ma il vero sogno per il futuro rimane sempre Diego Simeone.